Sono partito per rue Rivoli alla
ricerca di un libro, per stare al passo con questo tempo dilatato,
per riempire le mie giornate in un altro modo, uno tra i tanti.
Sono
già due settimane: è un pensiero che mi arriva d'improvviso, come
una sberla. Compro “L'Étranger”
di Camus: mi chiedo se tu l'abbia mai letto.
Mi
muovo lungo la Senna e le strade m'invitano ad accelerare, ma oggi non
voglio rincorrere nessuno. Dal Louvre è spuntata la luna, non me lo
sarei mai aspettato.
La
piazza del museo si sta svuotando, mi fermo allora per un attimo a
cercare l'altra metà di me, quella che le giornate tentano di
sostituire.
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