martedì 1 gennaio 2013

Direzioni casuali


Tutti gli incipit sono difficili, si sa. Tutti, compreso questo. Quando si parla di un viaggio, scrivere un incipit, oltre ad essere difficile, fa anche un po' paura. Come un salto nel vuoto, la partenza equivale ad un momento in cui tutto ciò che si conosce diventa un totale mistero e nasce la necessità di accettare qualsiasi cosa potrebbe succedere, come fosse un nuovo inizio.


Il viaggiatore perciò utilizza spesso la scrittura come “strumento di conforto”, per trovare il riparo di una casa, quando la casa non c'è. Ecco perché noi ci rifugeremo qui, per tracciare il filo del tempo che ci apprestiamo a vivere in due parti diverse del mondo.

Perché il funambolo? Perché è un equilibrista che, teso tra un punto di partenza ed un punto di arrivo, si trova sospeso in una condizione di precarietà e generale incertezza. Forse anche noi ci sentiamo un po' così, per questo vogliamo intendere questo blog non solo come un diario di viaggio o un resoconto di avventure, bensì una rete di sicurezza per noi che camminiamo su un filo.


Anna e Matteo


4 commenti:

  1. Buon viaggio, che sia un buon inizio

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  2. Buon viaggio ragazzi, non vediamo l'ora di leggere i vostri racconti e vedere le vostre foto!!

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  3. Cara Anna,
    leggo con piacere le parole che stai scrivendo, metti anche qualche immagine in modo che possiamo seguirti nel tuo percorso cittadino.

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  4. Cara Maddalena,
    lascio che la mia presenza diventi familiare a chi abita questo percorso cittadino. Porto sempre la macchina fotografica con me, aspetto solo il momento giusto.. Ciao!

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