Tutti
gli incipit sono difficili, si sa. Tutti, compreso questo. Quando si
parla di un viaggio, scrivere un incipit, oltre ad essere difficile,
fa anche un po' paura. Come un salto nel vuoto, la partenza equivale
ad un momento in cui tutto ciò che si conosce diventa un totale
mistero e nasce la
necessità di accettare qualsiasi cosa potrebbe succedere, come fosse
un nuovo inizio.
Il
viaggiatore perciò utilizza spesso la scrittura come “strumento di
conforto”, per trovare il riparo di una casa, quando la casa non
c'è. Ecco perché noi ci rifugeremo qui, per tracciare il filo del
tempo che ci apprestiamo a vivere in due parti diverse del mondo.
Perché
il funambolo? Perché è un equilibrista che, teso tra un punto di
partenza ed un punto di arrivo, si trova sospeso in una condizione di
precarietà e generale incertezza. Forse anche noi ci sentiamo un po'
così, per questo vogliamo intendere questo blog non solo come un
diario di viaggio o un resoconto di avventure, bensì una rete di
sicurezza per noi che camminiamo su un filo.
Anna e
Matteo
Buon viaggio, che sia un buon inizio
RispondiEliminaBuon viaggio ragazzi, non vediamo l'ora di leggere i vostri racconti e vedere le vostre foto!!
RispondiEliminaCara Anna,
RispondiEliminaleggo con piacere le parole che stai scrivendo, metti anche qualche immagine in modo che possiamo seguirti nel tuo percorso cittadino.
Cara Maddalena,
RispondiEliminalascio che la mia presenza diventi familiare a chi abita questo percorso cittadino. Porto sempre la macchina fotografica con me, aspetto solo il momento giusto.. Ciao!